Facilitatore – profilo

Il ruolo di facilitatore di YouthLab (chiamato anche formatore senior da diversi partner esecutivi) è essenziale per un programma di successo. Il ruolo prevede la formazione di giovani come esperti di esperienza (chiamati anche Junior Member o Junior Trainer) e l’agevolazione degli scambi giovani x giustizia.

Sia la formazione che la facilitazione sono intense e spesso emotivamente faticose. I facilitatori comprendono il ruolo del conflitto e della tensione costruttivi e sono in grado di offrire in ogni momento uno spazio in cui tutti i partecipanti si sentono rispettati e fiduciosi per uno scambio significativo.

Di seguito sono riportate alcune caratteristiche importanti di un facilitatore YouthLab:

  • Un connettore: il facilitatore di YouthLab è in grado di collegare e tradurre tra il mondo (e l’esperienza vissuta) dei giovani e il mondo sistemico di questi professionisti della giustizia. Il facilitatore mira a porre l’accento sulla complessità della loro professione, ma anche a sfidarli ad ascoltare veramente, a comprendere le storie e l’impatto delle esperienze dei giovani con (nel) sistema giudiziario.
  • Un pensatore creativo: poiché la formazione si basa su metodi creativi, il facilitatore ha idealmente un’esperienza passata in una disciplina creativa , come la parola parlata o la narrazione. Aprendo la formazione con la parola, il facilitatore dà l’esempio nell’apertura/essere vulnerabile , incoraggiando così i giovani a condividere le loro esperienze con i professionisti nelle fasi successive della formazione.
  • Un mentore: per i ragazzi di YouthLab, il facilitatore è il loro allenatore che li guida attraverso la formazione. Potrebbero avere determinate regole o segni concordati tra loro, se la tensione o le emozioni aumentano troppo per un giovane. D’altra parte, il facilitatore naviga su un terreno neutrale durante la sessione, in modo che entrambe le parti abbiano lo spazio e l’opportunità di esprimere le proprie opinioni. Il facilitatore si assicura sempre che i giovani abbiano l’ultima parola, per chiudere un argomento con i giovani, ma in modo positivo e costruttivo.

In breve

Il facilitatore dovrebbe avere esperienza e/o sentirsi sicuro di:

  • formazione di professionisti e giovani;
  • comprensione del sistema/mondo giudiziario, attraverso la prospettiva dei giovani e dei professionisti;
  • pensare e agire in modo creativo e sentirsi a proprio agio per salire sul palco;
  • allenare i giovani.
Lamym, facilitatore di YouthLab nei Paesi Bassi